IWS x The Vintageur
Corum "Pyramid" in Oro 18kt
Corum “Pyramid” anni '80 con cassa romboidale in oro 18kt, movimento al quarzo ultra-sottile ETA 279.001
Corum nacque fin dall’inizio come un progetto ambizioso, voluto da Gaston Ries, un imprenditore svizzero appassionato di orologi. Nel 1955, a La Chaux-de-Fonds, creò il primo nucleo di quella che sarebbe presto diventata la manifattura Corum. Chiamò a collaborare il nipote René Bannwart, che aveva lavorato per Patek Philippe e soprattutto per Omega, dove fu direttore del reparto design. Insieme concretizzarono una visione completamente nuova dell’orologeria di lusso, fondata su materiali pregiati, design immaginifico ed eclettico e un’attenzione maniacale ai dettagli. Il nome “Corum” (derivato dal latino “Quorum”) comparve per la prima volta nel giugno 1955, associato alla registrazione di un altro nome, “Seducta”. “Corum” come marchio indipendente fu registrato il 29 settembre 1955. Il logo della Maison, una chiave rivolta verso l’alto, è da subito riconoscibile ed entra immediatamente nell’immaginario collettivo come simbolo di qualità e di lusso atipico.
Il Corum “Pyramid” incarna alla perfezione questi concetti.
Presenta un quadrante pulito, completamente dorato, privo di qualsiasi indicazione di ore o minuti. A ore 12 appare il logo Corum, sormontato dall’emblema applicato. Le due sfere "a matita", anch’esse dorate, risaltano con eleganza. Questa apparente semplicità del quadrante contrasta con la forma e la decorazione della cassa.
La cassa in oro giallo 18 kt è romboidale e termina con due anse a forma di “T”, culminanti in due micro-piramidi laterali. Sopra la lunetta compaiono richiami all’antico Egitto: in ciascuno dei quattro angoli è presente la chiave nota come “Ankh” (nell’antico Egitto, simbolo di vita eterna e promessa di protezione per i vivi e i defunti nel loro ascesa verso il cielo). L’intero design dell’orologio richiama il mistero e l’opulenza dell’antico Egitto e a completare tale ispirazione vi è uno splendido vetro piramidale, frutto di altissima maestria. La sua natura sfaccettata e tridimensionale trasforma l’orologio in una vera scultura.
All’interno è alloggiato il movimento ultra-sottile ETA 279.001, introdotto alla fine degli anni ’70 e poi sostituito dal 976.001 intorno al 1985. È un movimento al quarzo altamente avanzato dotato di 6 rubini, spesso appena 1,95 mm e offre un’autonomia notevole.
Cassa 28 mm x 30 mm in oro giallo 18kt | Corona originale | Vetro originale a forma di piramide | Cinturino in pelle | Fibbia originale con logo | Movimento al quarzo ultra-sottile ETA 279.001






